Non tutti gli orologi possono essere rivenduti sul mercato dell’usato, esistono infatti determinati modelli di orologi che trovano facile mercato anche se usati e modelli di orologi per i quali è praticamente inutile tentare la vendita. Per cambiare il proprio orologio esistono due metodi sostanzialmente, ovvero:
- Riporre l’orologio nel cassetto e acquistarne un altro.
- Venderlo per comprarne uno diverso.
Ci sono orologi usati milano pagati cifre alte ma che oggi valgono solo l’oro che lo compongono. Questo perché, sebbene siano orologi usati che avevano un prezzo di listino importante quando sono stati acquistati, oggi non c’è nessuno che è disposto ad acquistarli. Ci sono orologi usati pagati cifre alte ma che oggi valgono solo l’oro che lo compongono. Questo perché, sebbene sia un orologio che aveva un prezzo di listino importante quando è stato acquistato, oggi non c’è nessuno che è disposto ad acquistarlo usato.
Ci sono altri tipi di orologi invece che mantengono molto bene il prezzo. Parliamo ad esempio dei Rolex che hanno moltissimo mercato. Per capire se si è in possesso di orologi usati da poter rivendere, è bene iniziare a farsi una domanda: quanto l’ho pagato nel momento dell’acquisto? Se la risposta è meno di 1000 euro, allora ci si trova nel 90% dei casi di fronte ad un orologio impossibile da vendere nel mercato del secondo polso.
E’ dunque fondamentale documentarsi per capire la commerciabilità della marca dei nostri orologi usati e conseguentemente decidere a quanto venderli. Aspetto importante è la referenza: ovvero il codice che identifica univocamente l’orologio e che permette di recuperare informazioni altrettanto mirate. Sempre che già non si conosca, o si legga dalla garanzia originale, è un dato indispensabile. Può essere riportata sul fondello – esterno o interno – oppure incisa in altri punti della cassa. Attenzione a non confonderla con il numero di serie.