Il polivinilcloruro, più comunemente noto come PVC, è un polimero che si ottiene dalla distillazione del petrolio e del cloruro di sodio. Viene erroneamente definito, talvolta, “linoleum”.
Il pavimento in PVC è prodotto mediante mescole, che comprendono il polimero e un mix di materiali plastificanti e altri ingredienti, che sapientemente miscelati tra loro, danno vita a prodotti diversi, con caratteristiche e utilizzi diversificati.
L’elasticità del pavimento in pvc assicura un maggiore comfort al passaggio, una qualità che consente l’applicazione in impianti sportivi, ospedali o camerette per bambini. Il pavimento in PVC d’arredo effetto legno, in formato listone, chiamato anche LVT è l’ultimo ritrovato nel campo della pavimentazione, mentre i pavimenti tecnici in pvc sono utilizzati da decenni, perché offrono numerosi vantaggi. I pavimenti in pvc sono adatti a qualsiasi tipo di soluzione abitativa o lavorativa.
La composizione di un ottimo pavimento tecnico in pvc, a base di resine viniliche e plasticizzanti, lo rende non solo resistente, ma anche ecologicamente d’avanguardia. Se si considera che il vinile è un materiale riciclabile al 100%, e con una bassissima emissione di composti organici volatili, si comprende perché viene utilizzato anche in ambito alimentare e sanitario. L’importante è che sia controllato e certificato secondo il regolamento REACH che prevede che le sostanze chimiche in commercio nell’Unione Europea debbano essere registrate per essere conosciute, oppure che utilizzi DINP come Fusion XL della Nanni Giancarlo & C. che è un tipo di pvc totalmente esente da sostanze chimiche nocive.
Le nuove tecnologie hanno permesso evoluzioni quasi inimmaginabili, accostando alla tipica resistenza all’usura altre preziose caratteristiche, come la capacità di imitare praticamente ogni texture, come nel caso del parquet in PVC, ed un nuovo comfort al tatto.
Questa tipologia di pavimentazione offre molti benefici, oltre la riciclabilità e il bassissimo livello di emissione di sostanze volatili, hanno uno spessore ridotto, che permette di essere installato sui vecchi pavimenti, senza rimuoverli. Questi pavimenti sono prodotti sia nella versione da incollare, che hanno il vantaggio d’essere molto sottili (più o meno 2 mm.) e nella versione per la posa in opera flottante, in questo caso sono comunque pavimenti sottili, generalmente da 4 millimetri a 5,5 millimetri di spessore, per cui risolve molti problemi di ristrutturazione, dove non ci si può alzare di quota.
I pavimenti in pvc si presentano con numerosissime tipologie e effetti estetici, posso essere in rotolo, listone o mattonella, omogenei o eterogenei. Ogni tipo di pavimento in pvc ha una destinazione d’uso adatta alle sue caratteristiche, per cui i pavimenti in pvc possono dare una risposta a tante necessità differenti, dalla pavimentazione dell’abitazione, fino al negozio, alla palestra e anche a settori industriali. Per capire quale è più adatto all’uso che se ne vuole fare, abitativo, commerciale o industriale, occorre leggere i dati tecnici. Tra tutti i pavimenti in pvc, la novità assoluta è il pavimento in pvc effetto legno, questo particolare pavimento è soprattutto adatto in ambito arredativo e si presta ad innumerevoli realtà quotidiane come il calpestio e l’usura, basta solo decidere se si preferisce la versione incollata oppure a posa libera flottante.