Negli animali, così come anche nell’uomo, non c’è un tessuto o un organo che non risenta dell’azione degli ormoni prodotti dalla tiroide, una ghiandola endocrina localizzata tra i primi anelli della trachea. Un’alterazione della produzione di questi ormoni può determinare degli effetti nell’organismo, ed uno di questi è l’ipertiroidismo. L’ipertiroidismo gatto rappresenta una patologia che si caratterizza per un’eccessiva secrezione degli ormoni tiroidei, un disturbo endocrino molto frequente nei gatti adulti dagli 8 ai 18 anni d’età. Nel 97% dei casi, è causato da un tumore benigno, e soltanto il restante 3% è di natura maligna.
I sintomi dell’ipertiroidismo gatto
· dimagramento;
· aumento della sete e della frequenza di urinare;
· cambiamenti del comportamento;
· alterazioni del ritmo respiratorio;
· vomito e diarrea;
· aumento della fame.
· aumento della frequenza cardiaca.
In presenza di questi sintomi, è bene rivolgersi al più presto al proprio veterinario di fiducia per aver chiara la terapia da seguire. Sebbene molti veterinari si limitino ad utilizzare farmaci quali il carbimazolo o il metimazolo, offrendo delle terapie non risolutive del problema ma che comportano l’assunzione a vita del farmaco da parte del gatto, oggi vi è una valida alternativa, grazie alla terapia con lo Iodio 131 offerta dalla Clinica Spinnato.
L’ipertiroidismo nel gatto si cura con lo Iodio 131
Una cura definitiva al problema dell’ipertiroidismo gatto viene offerta dalla Clinica Veterinaria Spinnato, primo ed unico Centro in tutta Italia ad offrire una terapia radiometabolica con lo Iodio 131. Basta soltanto una somministrazione per guarire il gatto affetto da ipertiroidismo. E’ un trattamento non invasivo ed a basso rischio per l’animale, con un tasso di guarigione fino al 95%. Il gatto potrà guarire definitivamente con un ricovero di 28 giorni presso la Clinica Veterinaria, e con un’unica somministrazione di Iodio 131, un’iniezione quasi impercettibile del tutto simile alla classica vaccinazione.