Da svapostore arrivano le ultime notizie sulla sigaretta elettronica. La sigaretta elettronica è un metodo sicuro per smettere di fumare e per ridurre il consumo di nicotina. Infatti, è la persona a scegliere quanta nicotina inserire e se inserirla.
Per questo, gli operatori del settore avevano richiesto un abbassamento dell’aliquota fiscale applicata a questi prodotti. La richiesta veniva fatta nel pieno della crisi economica legata al CoVid-19 e il settore soffriva delle chiusure. La proposta, avanzata dalla Lega, permetteva di ridurre l’aliquota fiscale a 4,4 centesimi per millilitro senza nicotina e circa 8,8 centesimi per millilitro con nicotina.
La misura sarebbe partita dal 15% di partenza al 10% di aliquota dal 1° gennaio al 31 luglio 2021. Successivamente, l’aliquota sarebbe scesa ancora, passando dal 10% al 5% a partire dal 1° agosto 2021.
Alla fine, l’emendamento ha ottenuto l’ok dal Senato, ma con alcune differenze. Infatti, l’aliquota finale è stata di 4,2 centesimi (non 4,4) per i prodotti senza nicotina e di 8,4 centesimi (non 8,8) per i prodotti con nicotina. La misura riguarda sigarette elettroniche e le diverse varianti (pronti all’uso, mix and vape, basi neutre premiscelate).
La normativa per le sigarette elettroniche è stata inserita all’interno del panorama più generale dei sostegni per il lavoro, la salute e l’economia. In questo modo, le aziende come svapostore riescono a offrire un prezzo più basso rispetto alle sigarette tradizionali e rispetto alla concorrenza.
Infatti, la sigaretta elettronica può diventare un aiuto concreto per smettere di fumare. Da qui, l’idea di dare questa boccata di ossigeno, in attesa di una revisione fiscale più completa. La sigaretta elettronica può essere con nicotina quando la persona inizia a smettere di fumare, ma non ha ancora la forza per farlo. Infatti, la nicotina genera abitudine e questa non è facile da scardinare.
I prodotti di svapostore legati alla sigaretta elettronica permettono di impostare livelli sempre più bassi di nicotina. Infatti, la persona può usare prodotti con sempre minore sostanza, fino a eliminarla del tutto con i prodotti senza nicotina.
Questi avevano già di partenza una tassazione più bassa, proprio per via dell’assenza della sostanza dannosa per la salute. Ora, con la normativa valida fino al 31 dicembre 2021, i prodotti per la sigaretta elettronica senza nicotina hanno una tassazione che è la metà rispetto a quelli con nicotina. Questo li rende anche più gestibili per il budget mensile.
Chi ha il vizio della sigaretta sa bene il costo dei pacchetti e di quanto sia difficile risparmiare su questi prodotti. Infatti, oltre alla scarsa concorrenza, c’è anche la tassazione elevata sui prodotti tradizionali. In più, non è possibile fare pubblicità alle tradizionali sigarette, proprio per evitare il vizio del fumo.
Chi ha già l’istinto a mettere una sigaretta tra le labbra trova nelle sigarette elettroniche da svapostore un prodotto a un prezzo più basso e più vicino alle sue esigenze dal punto di vista della salute. Tutto questo senza contare il profumo. Infatti, mentre il fumo della sigaretta puzza, il fumo della sigaretta elettronica profuma, perché è a base di essenze naturali.
Così, non si è obbligati a uscire per fumare e si può smettere di fumare con un po’ di forza di volontà, grazie anche agli ultimi incentivi governativi.