La questione della cannabis è sicuramente una questione molto discussa nel nostro Paese negli ultimi anni, con moltissime persone che hanno delle opinioni molto diverse fra loro, spesso opposte.
Tuttavia nei tempi abbastanza recenti si è giunti a un piccolo compromesso, una sorta di passo avanti per tutti coloro che da sempre sostengono le proprietà di questa piante. Stiamo parlando naturalmente dell’erba legale.
La marijuana è fortemente appoggiata da moltissime persone in quanto in effetti ha moltissime proprietà positive per la persona, tanto che si tratta di una pianta molto usata in medicina per curare diversi tipi di disturbi e malattie.
Infatti la cannabis contiene due principi attivi principali che sono il CBD e il THC.
Il THC è quel principio attivo che porta molte persone a non essere favorevoli all’utilizzo legalizzato della cannabis in quanto ha molti effetti collaterali, come la perdita della lucidità, la sensazione di disorientamento e la comparsa della cosiddetta fame chimica. Inoltre nel lungo periodo può portare ad ansia e insonnia, nonché irrequietezza.
Tuttavia questi sono solo gli effetti collaterali del THC, mentre l’altro principio attivo della cannabis, vale a dire il CBD, non presenta le stesse problematiche. Si tratta anzi di una sostanza che può fare molto bene al corpo e alla mente in quanto per esempio non crea ansia, ma la riduce notevolmente. Questo perché ha un effetto rilassante e non solo sul cervello, ma anche sul sistema nervoso.
Ecco perché la cannabis legale contiene un’alta percentuale di CBD, che esalta tutti gli effetti altamente positivi della pianta, senza particolari effetti collaterali. Al contrario, l’erba legale contiene una percentuale molto bassa, se non quasi nulla, di THC. Questo significa che questo tipo di prodotto presenta tutti gli effetti positivi che la pianta in natura può vantare, andando però ad inibire quelli che sono i lati negativi.