Uno degli elementi distintivi dell’Italia è certamente l‘immensa varietà e qualità di prodotti enogastronomici che si diversificano nelle varie regioni, ma mantengono la prerogativa dell’eccellenza.
Ogni regione del Bel Paese si distingue per la produzione di bianco o rosso, altre ancora per varietà di spumante, come la zona del trevigiano, famosa in tutto il mondo per la qualità del prosecco di Valdobbiadene.
Con l’avvicinarsi della stagione fredda il vino che probabilmente alletta i palati dei più è certamente il vino rosso, ben abbinabile a piatti tipicamente invernali che possano sostenere la struttura anche delle bottiglie più buone.
Una delle regioni più note per il vino rosso è certamente il Piemonte, che non le sue forti escursioni termiche riesce a produrre vini anche tardivi, come il Barolo.
In ogni città della regione è possibile degustare ottimi prodotti, nota è la vendita di vini piemontesi a Cuneo.
Il vino è risaputamente un elemento che giova alla convivialità e molte sono le circostanze in cui esso fa da contorno se non addirittura da protagonista, per un’esperienza di piacere e conoscenza.
In ogni zona d’Italia è usanza, per passare un pomeriggio alternativo in compagnia, andare a visitare le cantine del territorio, per immergersi nel verde della natura e apprendere le peculiarità del luogo specifico, che conducono a determinati sapori e qualità dei vini locali.
Dopo la visita e gli approfondimenti culturali, si assaporano le migliori bottiglie della cantina, fra bianchi e rossi, spesso accompagnati da specialità culinarie tipiche.
Assaggiare un vino in un contesto simile, proprio dove nasce e dopo averne sentito la storia, porta sicuramente a una consapevolezza maggiore rispetto alle sue sfumature di quanto si potrebbe ricavare in qualsiasi altro contesto.
In Piemonte, oltre al Barolo, eccezionali sono anche il Barbaresco, il Nebbiolo, il Moscato e tutti i vini della zona delle Langhe.