Come preparare il baccalà

Il baccalà è un pesce da integrare nel nostro piano alimentare perché grazie alle sue proprietà fa molto bene all’organismo. Il Baccalà è infatti ricco di vitamina B, in particolare della B1 B3 e B6, che aiutano fegato ed intestino a lavorare correttamente e cosa più importante concorrono al corretto metabolismo di grassi e proteine, quindi il baccalà è l’ideale per chi ha problemi di digestione o problemi gastrointestinali.

Per quanto riguarda l’apporto calorico, i valori di questo alimento per 100 g di baccalà sono così suddivise:

  • grassi 55% (52,08 kcal, di cui saturi 9,3 kcal)
  • carboidrati 14% (13,68 kcal, di cui zuccheri: 0 kcal)
  • fibre 0% (0 kcal)
  • proteine 31% (29,2 kcal)

Come cucinare il baccalà 

Il baccalà può essere cucinato al forno, insieme ad un primo, in una vellutata, come uno sformatino oppure in umido.

Tra i tanti modi in cui è possibile cucinare il baccalà, le ricette baccalà in umido sono tra quelle più ricercate perché questo piatto è tra i più apprezzati sulle tavole italiane  dal sud al nord del Paese.

Sapere come cucinare il baccalà in umido è quindi una buona cosa per essere pronti a soddisfare il palato dei propri ospiti con la propria cucina.

Un dettaglio che caratterizza la ricetta del baccalà in umido è la procedura di ammollo necessaria per bagnare ed idratare la polpa che deve durare un tempo lungo per assicurarsi la buona riuscita del piatto.

Tale procedura utile a dissalare il baccalà si sviluppa nei seguenti step:

  1. spazzolate il baccalà e togliete il primo strato di sale;
  2. lavate con cura e delicatezza il pesce;
  3. immergete il baccalà in una bacinella capiente piena di acqua fredda e lasciatelo in ammollo per 24 ore avendo cura di cambiare l’acqua ogni 8 ore.