La cataratta è un processo di opacizzazione del cristallino, la lente naturale che si trova nell’occhio, tra l’iride e il corpo vitreo. Esistono diversi tipi di cataratta, ma quella senile è la più comune ed è conseguenza del normale processo di invecchiamento, che può causare l’indurimento del cristallino e la sua opacizzazione. Oggi l’intervento cataratta non è più doloroso o invasivo come in passato, sempre che esso venga eseguito con l’ausilio delle tecnologie più avanzate ed innovative.
L’intervento cataratta è oggi molto diffuso, occorre tuttavia ricordarsi che il buon risultato di questo intervento è solo il frutto di una procedura personalizzata con la scelta della tecnica chirurgica e della lente intraoculare più adatta alle caratteristiche di ciascun occhio. L’intervento cataratta può essenzialmente essere effettuato con tecniche laser o con gli ultrasuoni. L’intervento cataratta è eseguito, in condizioni normali, in anestesia locale peribulbare (tramite iniezione di piccole quantità di collirio anestetico nell’area circostante l’occhio), oppure in anestesia topica, ossia instillando poche gocce di collirio anestetico direttamente nell’occhio poco prima e durante l’intervento.
Come prepararsi all’intervento?
Di solito l’intervento cataratta viene effettuato in sala operatoria ma senza il ricovero. A seconda dell’ora dell’intervento può essere necessario essere a digiuno, saltando la prima colazione ed evitando di assumere liquidi. Inoltre l’occhio non deve essere truccato. Prima dell’intervento cataratta vengono instillate nell’occhio delle gocce per dilatare la pupilla e in certi casi anche un sedativo per tranquillizzarsi. Verrà quindi effettuata l’anestesia (topica o locale) e pertanto l’intervento sarà assolutamente indolore.
Verrà quindi pulita e disinfettata tutta la zona attorno all’occhio e verranno sistemati dei teli sterili attorno all’occhio e alla testa. Il chirurgo effettua quindi una micro incisione guardando attraverso il microscopio operatorio e rimuoverà il cristallino opacizzato, attraverso la facoemulsificazione o altri metodi e inserirà il cristallino artificiale scelto che sostituirà quello naturale precedentemente rimosso. In molti casi non è necessario dare punti di sutura all’incisione.